Welcome To The Jungle.

La mia giungla dell'informazione è questa. Spero sia di vostro gusto. Buona permanenza. Un bacio, SweetyBlack

lunedì 19 ottobre 2009

Omofobia: Testo Bocciato Alla Camera





La relatrice del testo, Paola Concia del Pd (Lapresse)
La relatrice del testo, Paola Concia del Pd (Lapresse)


LA RETROMARCIA
 - In sostanza, non si procederà più all'esame del provvedimento che inseriva tra le aggravanti dei reati i fatti commessi «per finalità inerenti all’orientamento o alla discriminazione sessuale della persona offesa dal reato». La maggioranza, insieme all'Udc, aveva chiesto un rinvio in Commissione. Tuttavia, una volta in Aula, il Pdl ha cambiato idea e ha votato per il proseguimento dell'esame e l’immediata votazione della pregiudiziale di costituzionalità. «C’era un accordo - spiega Beatrice Lorenzin del Pdl - per rinviare il testo in Commissione, rimediare ai profili di incostituzionalità e poi riportare rapidamente il ddl all'esame dell'aula entro novembre. Poi, poco prima della votazione, un esponente del Pd si è avvicinato ai banchi della presidenza e ha spiegato che o si esplicitava il ritorno in Aula a novembre o loro avrebbero votato contro. A quel punto, violato il patto, anche noi abbiamo votato contro».


CASO BINETTI - L'esito in aula provoca un aspro scontro tra maggioranza e opposizione. E suscita malumori all'interno del Pd. La deputata Paola Binetti ha infatti votato con il centrodestra la pregiudiziale di costituzionalità. Durissimo il commento di Dario Franceschini: «È un problema, un signor problema». «È una cosa molto grave - ha ribadito in serata Franceschini, ospite della trasmissione di La7 Exit - perché su questi temi non ci può essere libertà di coscienza dentro un partito». Votare a favore di «un'aggravante legata a chi commette un reato contro la persona per motivi di discriminazione sessuale è una prova di fedeltà ai valori del partito democratico». Ora, ha aggiunto, «ci saranno organi di garanzia del partito che decideranno» su Binetti».
LA DIFESA - La Binetti risponde alle critiche: «Per come era formulata la legge, le mie opinioni sull'omosessualità potevano essere individuate come un reato... le mie e quelle di tante altre persone. Il testo era ambiguo, io ho votato per rinviarlo in Commissione e migliorarlo ma la richiesta di rinvio è stata bocciata. C’era un'ambiguità che giustificava le mie riserve». Secondo Pierluigi Bersani, il fatto che la Binetti si sia allineata alla maggioranza dimostra che nel Pd «qualche problema c'è», ma ad affossare la legge è stata «la maggioranza». «Non vorrei che passasse in seconda linea il fatto di fondo», aggiunge il candidato alla segreteria del Pd, ovvero «che altri hanno fermato la legge. La maggioranza ha votato contro». Durissimo il commento della relatrice del testo, Paola Concia del Pd: «Mi vergogno di far parte di questo Parlamento. Il Pdl ha detto bugie, mentre il mio gruppo senza avvertirmi ha cambiato idea e ha votato contro la possibilità di tenere in vita questa legge con il suo ritorno in commissione». «Questo testo ormai è morto, ma il Pd ne presenterà uno nuovo e chiederà che si lavori subito in Commissione su di esso, per discuterlo in aula a novembre» annuncia Marina Sereni, vice capo gruppo del Pd alla Camera. La Sereni spiega perché il Pd non ha appoggiato la richiesta di rinviare la legge in Commissione, che forse avrebbe preservato il testo dal successivo scivolone sulle pregiudiziali. «Noi eravamo disponibili a un rinvio, purché accompagnato dall'impegno a calendarizzarlo di nuovo a novembre. Senza questo impegno si sarebbe trattato di un rinvio 'sine die'. Non avevamo chiesto la luna».

PDL - Nel Pdl, 9 deputati - soprattutto "finiani" - hanno votato contro la pregiudiziale di incostituzionalità: Italo Bocchino, Carmelo Briguglio, Giuseppe Calderisi, Benedetto Della Vedova, Chiara Moroni, Flavia Perina, Mario Pepe, Roberto Tortoli e Adolfo Urso. Nel Pdl si sono registrate anche dieci astensioni tra cui quelle dei ministri Elio Vito e Gianfranco Rotondi e della presidente della commissione Giustizia, Giulia Bongiorno. «Il Pd non ha mantenuto i patti - afferma Beatrice Lorenzin -. Avevamo raggiunto un accordo per cui, per rimediare ai vizi di costituzionalità della norma, si rinviava all'esame della commissione. Arrivando in tempi brevissimi a riportare il testo in aula. Violato il patto, anche noi abbiamo votato contro».

CARFAGNA - Sulla vicenda interviene anche il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna: «Mi farò garante, come ministro competente, di riparare all'errore commesso dal Partito democratico, proponendo al Consiglio dei ministri un disegno di legge che preveda aggravanti per tutti i fattori discriminanti previsti dal Trattato di Lisbona, compresi quelli dell'età, della disabilità, dell'omosessualità e della transessualità». «Il Pd - aggiunge la Carfagna - ha sbagliato a non sostenere il rinvio della legge in Commissione, che ci avrebbe consentito di risolvere alcuni piccoli problemi di costituzionalità emersi in Commissione Affari Costituzionali e, quindi, di far tornare il testo in Aula entro novembre per la sua definitiva approvazione. Con questo comportamento il Pd ha finito per affossare una la legge di civiltà alla quale abbiamo lavorato insieme per oltre un anno, deludendo non soltanto me, ma anche tutti quegli italiani che la aspettavano da tempo».
UDC - Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, spiega le ragioni che hanno spinto il suo partito a sollevare la questione pregiudiziale: «Il Parlamento per seguire furori ideologici non può legiferare male, leggi confuse che non eliminano le discriminazioni ma anzi le accentuano. Penso a categorie come quella degli anziani o quella dei non autosufficienti. Sarebbero esse sì discriminate se avessimo approvato una legge di questo tipo».
IDV - L'Italia dei Valori si era detta fin da subito contraria al richiamo in commissione: «C'è stato un anno di aggiustamenti su questo testo che è stato, tra l'altro, redatto a più voci, compresa quella della maggioranza. Questa richiesta ci sembra dilatoria: le lobby omofobe sono in lavoro permanente» aveva detto il vice presidente della commissione Giustizia, Federico Palomba.
Questa cosa del fatto della legge sull'omofobia, secondo me è giusta. Sono persone normali anche loro, come tutti noi. Quando camminiamo per strada, al supermercato, ecc.. non ci accorgiamo di quanti omosessuali ci ritroviamo intorno. Non dobbiamo fargli una colpa se sono cosi. Io sono assolutamente FAVOREVOLE a questa legge. Aspetto commenti. Un bacio, Sweety Black.


lunedì 12 ottobre 2009

Je Ne Crois Pas En L'amour Vrai

E' brutto pensare che possa finire..
E' bello lasciarsi andare sperando che non sia una fregatura...
Ma alla fine non c'è niente da fare...
L'errore l'hai commesso, e non si può tornare indietro.
Innamorarsi è facile, ma togliere una persona dal proprio cuore, alla quale hai pensato per mesi, alla quale eri disposta a tutto per lui, alla quale avresti dato in mano il tuo cuore, ti delude.
Nel momento in cui tu gli stai per dare la tua vita in mano, lui la ritrae, facendola cadere a terra per romperla in mille pezzi.L'amore.
Una brutta droga, senza potresti star male, e soffrire vedendo tante altre coppie.
Una brutta malattia, ti fa soffrire se ce l'hai, e vorresti non averlo mai cercato.
In tutti e due i casi diventa fastidioso.
In questa giornata di primavera, tra il fumo di una Lucky Strike e la gente che mi passa davanti casa, mano nella mano per aprofittare di questa bellissima giornata soleggiata, sto pensando cosa fare di quest'amore spezzato.Odio il sole.Ti fa pensare che va tutto bene, che non c'è brutto tempo e che va tutto alla grande.No.Come giu in Abruzzo.L'amore di centinaia di persone che hanno perso una persona cara, svanisce.Un bambino, il fidanzato, i genitori, il fratello o la sorella.Che mondo crudele.In quel momento ti viene da pensare... Ma esiste veramente Dio? O è solo una convinzione dell'uomo per fare in modo che non si senta solo nei momenti peggiori?Secondo me non esiste.E basta.Perchè non è possibile.Non ci sarebbe tutta la fame nel mondo, la guerra, ecc.Oppure è un Dio molto crudele.Avete mai pensato a questa possibilità?Ad un Dio crudele.Io piu ci penso e rido.AhAhAh.Cazzo.E' finita la sigaretta.
Il Principe Azzurro?Non esiste.L'Anima Gemella?Non esiste neanche quella.Fa sempre piu ridere.AhAhAh.Sincerità.Arisa vive ancora tra le nuvole.Nessuno sarà mai veramente sincero.Tutti hanno il proprio scheletro nell'armadio.Il mio?Non credo più nell'amore.Spero non sia lo stesso per voi.Un bacio, SweetyBlack




lunedì 5 ottobre 2009

Blocco Studentesco. Che cos'è??

Il Blocco Studentesco è un associazione studentesca che prende vita nel 2006 all'interno di Casapound come suo organo studentesco. Per un breve periodo è stato un movimento giovanile della Fiamma Tricolore, per poi uscirne il 26 maggio 2008. Dopo il primo anno sul solo territorio di Roma, adesso è presente in molto province italiane.


Simbolo del Bloco Studentesco

Nel novembre del 2006 il movimento affronta la prima tornata "elettorale" all'interno delle scuole romane, ottenendo discreti risultati ma causando da subito aspre polemiche.
Nel dicembre il Blocco decide di estendere la sua azione politica nelle scuole con la pratica dell'occupazione, in particolare a Roma nel liceo scientifico Farnesina. L'occupazione dura 6 giorni.
Nel 2007 in settembre, vedrà la sua prima uscita Blocco Studentesco, rivista ufficiale del movimento, un fatto che meriterà l'attenzione del quotidiano L'unità che in un articolo ne denuncerà i contenuti di stampo fascista.
Nello stesso anno il 19 Ottobre i militanti di Blocco Studentesco si rendono protagonisti di una rissa a sfondo politico davanti al liceo Tasso di Roma. I militanti di estrema destra dichiareranno in seguito di essere stati aggrediti durante un volantinaggio da un gruppo di giovani di sinista, mentre il segretario romano del PdCI Fabio Nobile denuncerà l'accaduto con un comunicato che accusa gli studenti di estrema destra di essere responsabili di una violenta provocazione fascista ai danni di altri studenti. A seguito di questo episodio numerosi esponenti politici, personaggi del mondo dello spettacolo e sportivi antifascisti, invieranno una lettera all'allora ministro dell'istruzione Giuseppe Fioroni, chiedendo lo stop alle liste neofasciste all'interno dei licei.
Le liste di Blocco Studentesco verranno comunque ammesse alle elezioni studentesche che si svolgeranno nell' ottobre e nel novembre 2007, che vedranno un aumento di consensi rispetto all'anno precedente. Il risultato più significativo sarà ottenuto alle elezioni della Consulta Provinciale degli Studenti di Roma con l'elezione di Andrea Moi, appoggiato da Azione Studentesca e Blocco Studentesco. La lista di Blocco Studentesco prende il 24% dei voti totale, ottenendo tre consiglieri e il vice-presidete del consiglio. Gli studenti di sinistra e l'Unione degli Studenti chiederanno l'annullamento delle elezioni ritenendo "illeggittime le liste neofasciste". Non ottenendo risultati gli studenti di sinistra decidono di boicottare la consulta creando una "contro-consulta"

Adesso vedremo un video sullo scontro di Piazza Navona. Ascoltate attentamente.



Un bacio a tutti. SweeyBlack